TIZIANO TERZANI * LETTERE CONTRO LA GUERRA

Ci sono giorni nella vita in cui non succede niente, giorni – che passano senza nulla da ricordare, senza lasciare una traccia, quasi non si fossero vissuti. A pensarci bene, i più sono giorni così, e solo quando il numero di quelli che ci restano si fa chiaramente più limitato, capita di chiedersi come sia stato possibile lasciarne passare, distrattamente, tantissimi. Ma siamo fatti così: solo dopo si apprezza il prima e solo quando qualcosa è nel passatoci si rende meglio conto di come sarebbe averlo nel presente. Ma non c’è più.

Tiziano Terzani, Lettere contro la guerra

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Il mondo è cambiato. Dobbiamo cambiare noi. Innanzitutto non facendo più finta che tutto è come prima, che possiamo continuare a vivere vigliaccamente una vita normale.

Con quel che sta succedendo nel mondo la nostra vita non può, non deve, essere normale. Di questa normalità dovremmo avere vergogna.

Tiziano Terzani, Lettere contro la guerra

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fermiamoci, riflettiamo, prendiamo coscienza. Facciamo ognuno qualcosa e, come dice Jovanotti nella sua poetica canzone contro la violenza, arrivata fin quassù nelle montagne: « Salviamoci ». Nessun altro può farlo per noi.

Tiziano Terzani, Lettere contro la guerra

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IL mondo non è più quello che conoscevamo, le nostre vite sono definitivamente cambiate. Forse questa è l’occasione per pensare diversamente da come abbiamo fatto finora, l’occasione per reinventarci il futuro e non ri,fare il cammino che ci ha portato all’oggi e potrebbe domani portarci al nulla. Mai come ora la sopravvivenza. dell’ umanità è stata in gioco.

Tiziano Terzani, Lettere contro la guerra

Solo se riusciremo a vedere l’universo come un tutt’uno in cui ogni parte riflette la totalità e in cui la grande bellezza sta nella sua diversità, cominceremo a capire chi siamo e dove stiamo. Altrimenti saremo solo come la rana del proverbio cinese che, dal fondo di un pozzo, guarda in su e crede che quel che vede sia tutto il cielo. Duemilacinquecento anni fa un indiano, chiamato poi « illuminato », spiegava una cosa ovvia: che l’odio genera solo odio » e che « l’odio si combatte solo con l’amore ». Pochi l’hanno ascoltato. Forse è venuto il momento.

Tiziano Terzani, Lettere contro la guerra

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