SI FA PRESTO A DIRE PIRLA * PAOLO ROSSI

Ho visto i teorici della coppia aperta devastati dagli spifferi!
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Ho visto… ho visto Craxi chiedere scusa!

Io un giorno ho visto Craxi chiedere scusa… poi mi sono avvicinato, ho guardato meglio, non era Craxi.
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Ho visto Berlusconi così convinto che coi soldi si può tutto che quando va a pescare, come esca usa l’American Express.
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Ho visto per anni e anni uomini sudare e raddoppiare gli sforzi per raggiungere obiettivi che nel frattempo si erano dimenticati.
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Il razzismo in Italia è un problema molto sentito soprattutto dai razzisti. I razzisti si dividono in due categorie: quelli che non vogliono pagare le tasse e quelli che non vogliono pagare la birra. I primi si chiamano legaioli, i secondi “skinheads”. Entrambi da alcuni vengono definiti di destra, ma possono sorgere evidenti differenze ideologiche quando il barista è un legaiolo e il cliente uno “skinheads”, difficile viceversa.
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Questo nuovo fluire di culture e di problemi antichi e recenti, lontani e sotto casa fa perdere la bussola all’italiano medio che diventa ogni giorno un po’ più pirla nel senso di pirlare (dal milanese girare a vuoto, vagolare senza meta).
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Ho visto Craxi guardare un socialista magro e piangendo domandarsi:

«Dove ho sbagliato?»
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Nelle notti domenicali dell’autunno (freddissimo e caldissimo) del 1992 gli italiani, intesi come popolo televisivo, hanno imparato a conoscere Paolo Rossi, uno strano ragazzo che sa monologare dal piccolo schermo con la furia di un ossesso e la verità di un poeta. … Paolo Rossi viene, come si diceva una volta, da lontano, e la sua storia è in questo libro che raccoglie quindici anni di monologhi. Sono i monologhi del suo cabaret, dal Derby Club di Milano allo Zelig, sul Naviglio della Martesana, che è il suo covo attuale. Ma sono anche i monologhi dei suoi spettacoli teatrali, da “Nemico di classe” e “Comedians”, i suoi primi lavori con Gabriele Salvatores, a “Chiamatemi Kowalski” (con Davide Riondino), ai recenti “C’è quel che c’è” e “Operaccia romantica”, scritti, come molti altri da Gino & Michele.

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